Pineta di Punta Marina, Regelbau e Tobruk musealizzati

La tipologia di bunker R668 Regelbau (Costruzione Standard), poteva contenere fino a sei soldati con tutto l’occorrente per la sopravvivenza. Il Tobruk Vf58c è invece una fortificazione militare di piccole dimensioni di circa 11 mc che in generale ospitava uno o due soldati dotati di mitragliatrici o mortai. La struttura unisce due bunker, con ingressi indipendenti. Il Tobruk è accessibile attraverso un tunnel in cemento armato.

Le truppe di stanza nella zona appartenevano alla 162° Infanterie-Division “Turkistan” dell’esercito tedesco. Il bunker si presenta oggi nel cuore della pineta: un tempo invece aveva la piena visuale sul mare. All’esterno, in prossimità della postazione armata del Tobruk, sono ancora visibili alcune incisioni dell’epoca lasciate dagli operai italiani impiegati dalla ditta tedesca Todt durante la costruzione della struttura.
Al termine del conflitto il bunker è stato a lungo riutilizzato come alloggio di fortuna, come si può notare dalla scritta sull’ingresso “Questo riuso è mio” e dalla pavimentazione in piastrelle all’interno.

L’ingresso al tunnel che porta al Tobruk è chiuso con delle particolari lamine metalliche forate, dette grelle, che furono impiegate dalle truppe alleate per realizzare una pista di atterraggio improvvisata sulla costa ravennate. Queste grelle furono sovente riutilizzate nel dopoguerra per realizzare cancellate e recinzioni di abitazioni private.

La struttura è stata interamente restaurata, ripulita e musealizzata dall’associazione CRB 360°.